FACES
Personale di Vincenzo Mascoli
Dal 26 Settembre al 26 Gennaio
Mafè Gallery Trani Via Mario Pagano 176_178 Trani
Inaugurazione ore 19.00
Mostra a cura di Marisa Dimauro
Coordinatori Annalisa Rutigliano Marco Scorrano
Allestimento Angela Varvara
In collaborazione con Ass.Cult.Agorà Mediterranea Maurizio Ferrandino, Rosa Anna Pucciarelli.
Marisa Dimauro
Vincenzo Mascoli, Volti emozionali “faces” (2010)
Al via fra pochi giorni l’esperimento della Mafè Gallery, un concept store che vuole rappresentare e divenire un inaspettato spazio per l’”arte abitata”: un contenitore multiprospettico in cui la creatività a largo raggio si allontana dagli ingessati e tradizionali luoghi consueti, sempre più distanti dalla vita reale, e scende nel quotidiano, avvicinando l’artista, il fotografo, lo scrittore, il ‘creativo’ in genere allo spettatore, rendendo fruibile e accessibile un’esperienza, quella dell’incontro con l’arte, non solo culturale, ma anche e soprattutto ‘emozionale’.
Ad inaugurare questo nuovo spazio per una poliedrica concezione dell’immagine un giovane artista, Vincenzo Mascoli, con una serie di 26 tavole a tecnica mista che propongono altrettanti ritratti ‘contemporanei’.“Chi sono? Dove voglio arrivare? Dipingere, dipingere, dipingere; rappresentare”: nelle stesse parole dell’artista il senso della sua operazione, strettamente legata al progetto della Galleria, che ne ospiterà i lavori dal giorno dell’inaugurazione, domenica 26 settembre, e per i tre mesi successivi, prima di passare il testimone ad una serie di altri giovani che, come lui, si cimentano nel difficile corpo a corpo con la tela in un’epoca che ha perso il valore del ‘segno’ che serva a svelare la realtà, a denunciarne bellezze e vizi, a descriverla e a cercare di coglierne l’essenza.
I ritratti, programmaticamente tutti della stessa dimensione e composti con la stessa tecnica pittorica, per dare ad ognuno di essi la stessa dignità e lo stesso valore, accampano in primo piano la figura rappresentata, colta in un gesto, in una espressione, in un significato dell’esistenza che, riversati sulla tela, rendono la luce nascosta di quella stessa esperienza ‘vitale’.
Meglio diremmo, qui, ‘emozionale’, giacchè la serie dei venti ritratti rappresenta altrettanti fotogrammi di una stessa sequenza mentale, come frammenti fotografici della mente riplasmati nel colore e nelle linee, a volte dando più importanza al segno, altre al colore, dispiegato sempre nella consueta gamma tonale dell’artista, dal blu di prussia stemperato nel turchese allo scarlatto che vira fino ai toni dell’ocra, con una predilezione per le larghe campiture di nerofumo, antracite e grigi fino alla luce quasi smaltata del bianco.
Il rilievo quasi plastico dato a ciascun volto, non a caso privo di identità ma contraddistinto solo da una sigla, serve all’artista a fissare l’attenzione proprio sulla unicità e sull’espressività di ogni singolo soggetto rappresentato, che perde i connotati di ruolo sociale, provenienza, anagrafe per aggregarsi agli altri sull’onda, appunto, del rilievo ‘emozionale’: ciascun volto, ritratto spesso in un contesto che fa uso del collage e di più piani prospettici, rappresenta la propria esperienza e il senso che ha nel mondo attraverso il proprio ritratto e la densità degli oggetti e delle allusioni rappresentate dietro di sé.
E l’artista, con questo stratagemma, lega se stesso all’opera rappresentata, che ritrae tanta parte del suo mondo, sognato vissuto immaginato incontrato; e così facendo, creando questo legame ‘emozionale’, ritrasmette la stessa emozione all’osservatore di fronte alla tela.
Scopo e bellezza di questa operazione artistica è, per Mascoli, costituire un tramite, un ponte fra sé e la realtà ritratta e fra l’opera e lo spettatore e, insieme, fra sé e l’osservatore, in una volontà di ‘racconto’ che lo allontana da un’arte da museo e inattingibile. “Chi sono? Dove voglio arrivare?”: all’arte che ritragga il presente della vita.
Giuseppe Maurizio Ferrandino, presidente dell’Ass. Agorà Mediterranea
La ricerca di “Nuovi spazi per i Giovani Artisti” è un impegno che associazione culturale Agorà Mediterranea (www.agoramediterranea.it) sostiene dall’Aprile 2009 con il progetto “Agorà dell’Arte”, una piazza ideale in cui si sperimentano soluzioni innovative per la promozione degli artisti emergenti.
Soluzioni al di fuori degli schemi classici che provano a “contaminare artisticamente” i luoghi e gli spazi urbani con l’obiettivo di intercettare un pubblico non necessariamente appassionato per le arti figurative nel tentativo di sensibilizzarne il gusto e l’interesse.
La Fiera del Levante, in occasione del concerto degli Adam’s Percussions Group nel 2009 e, nel 2010, il Foyer del teatro Petruzzelli in occasione della messa in scena di “La Boheme” a Gennaio ed il borgo antico di Polignano a Mare ad Agosto, sono stati i precedenti contenitori, imprevisti ed imprevedibili, delle mostre collettive del gruppo artistico Agorà.
Il quarto evento del progetto, grazie alla supervisione Rosa Anna Pucciarelli, si colloca in uno spazio altrettanto innovativo situato nella splendida città di Trani, un “Concept Store” che muta camaleonticamente nell’arco della giornata e che vedrà la sua pelle serale illuminata dalle “macchie di colore” realizzate da Vincenzo Mascoli, Roberto Sibilano, Stefania Carrieri, Angela Varvara, Stefania Romano, giovani artisti del gruppo Agorà che siamo orgogliosi di sostenere nel loro percorso di crescita professionale.
Esporranno nella Mafè Gallery trimestralmente gli artisti in sequenza Vincenzo Mascoli, Roberto Sibilano, Stefania Carrieri, Angela Varvara, Stefania Romano.
Concept Store
Via Mario Pagano 176_178 Trani
www.mafegallery.it